Quando inizia la sindrome premestruale
La sindrome premestruale (PMS) è una condizione che coinvolge la sfera emotiva, fisica e comportamentale di una donna in determinati giorni del ciclo mestruale, generalmente appena prima delle mestruazioni.
La sindrome premestruale è una condizione molto comune. I suoi sintomi colpiscono oltre il 90% delle donne in età fertile e, anche nelle forme lievi, finiscono per influenzare il benessere generale e il normale svolgimento delle attività quotidiane.
I sintomi della sindrome premestruale iniziano da 5 a 11 giorni prima delle mestruazioni, per scomparire gradualmente dopo i primi giorni del ciclo.
Quali sono le cause della sindrome premestruale?
Le cause della sindrome premestruale sono ancora da accertare, ma la maggior parte dei ricercatori ritiene che siano correlate a un cambiamento nei livelli ormonali, soprattutto della serotonina, all’inizio del ciclo mestruale.
I livelli di estrogeni e progesterone aumentano in determinati periodi del mese. Un aumento di questi ormoni può causare sbalzi d’umore, ansia e irritabilità. Gli steroidi ovarici modulano anche l’attività in parti del cervello associate ai sintomi premestruali.
I livelli di serotonina influenzano invece l’umore. La serotonina è una sostanza chimica presente nel cervello e nell’intestino che influenza i tuoi stati d’animo, emozioni e pensieri.
I sintomi della SPM possono essere accentuati se la persona presenta una storia di depressione o disturbi dell’umore, come depressione postpartum o disturbo bipolare, se abusa di sostanze o se presenta determinate problematiche di salute.
Quali sono i sintomi della sindrome premestruale?
I sintomi della sindrome premestruale sono generalmente lievi o moderati. Quasi l’80% delle donne riferisce uno o più sintomi che non influiscono sostanzialmente sullo svolgimento delle attività quotidiane. Dal 20 al 32% delle donne manifesta sintomi da moderati a gravi, mentre quelle comprese fra il 3% e l’8% lamentano il disturbo disforico premestruale, che va considerato a tutti gli effetti un disturbo depressivo.
I sintomi della sindrome premestruale includono:
- gonfiore e/o dolore addominale;
- seno dolorante;
- acne;
- voglie di cibo, soprattutto ricco di zuccheri;
- stipsi;
- diarrea;
- mal di testa;
- fatica;
- irritabilità;
- cambiamenti nei ritmi del sonno;
- ansia;
- depressione;
- tristezza;
- sbalzi d’umore.
Non puoi curare la sindrome premestruale, ma puoi adottare diversi rimedi per alleviare i sintomi. Restare idratata, seguire una dieta equilibrata, assumere integratori (soprattutto di vitamina D, fare esercizio moderato e dormire adeguatamente possono attenuare considerevolmente i sintomi della SPM.
Quando vedere il dottore
Rivolgiti al medico se il dolore fisico, gli sbalzi d’umore e altri sintomi iniziano a influenzare la tua vita quotidiana o se i sintomi non scompaiono. La diagnosi viene fatta quando si verifica più di un sintomo in maniera continuativa e in forma così grave da compromettere il benessere generale.
Il medico deve anche escludere altre cause, come:
- anemia;
- endometriosi;
- disturbi della tiroide;
- sindrome dell’intestino irritabile;
- sindrome dell’affaticamento cronico;
- malattie reumatologiche.
Il medico può chiedere informazioni su qualsiasi storia di depressione o disturbi dell’umore presenti a livello familiare per determinare se i tuoi sintomi possano essere causati dalla sindrome premestruale o di un’altra condizione. Alcune condizioni, come l’IBS, l’ipotiroidismo e la gravidanza, presentano infatti sintomi simili alla sindrome premestruale.
Tenere un diario dei tuoi sintomi è un altro modo per monitorare la sindrome premestruale. Se i sintomi si verificano più o meno negli stessi giorni ogni mese, la causa probabile è la sindrome premestruale.