Come diventare podologo
Il piede è una parte del nostro corpo fondamentale, che ci sostiene e ci permette di muoverci. Tuttavia, a volte, proprio il piede può diventare fonte di problemi e dolore. In questi casi, ci viene in soccorso il podologo, un professionista del settore sanitario specializzato nella cura e nella prevenzione delle patologie del piede.
Se sei interessato a intraprendere questa professione e vuoi sapere come diventare podologo, ti forniremo tutte le informazioni necessarie per sciogliere i tuoi dubbi. In questo articolo, scoprirai come diventare podologo, quali sono le competenze richieste, gli sbocchi professionali e le possibilità di guadagno.
Chi è il podologo e cosa fa?
Un podologo è un professionista del campo medico che ha le competenze necessarie per trattare una vasta gamma di problemi del piede, che vanno dalle questioni più semplici, come le callosità, ai problemi più complessi, come la deviazione assiale delle dita.
Egli si occupa di effettuare una serie di accertamenti diagnostici, tra cui l’esame baropodometrico, e nel caso in cui si presentino patologie che non rientrano nel suo ambito di competenza, consiglia al paziente di rivolgersi allo specialista più indicato.
Inoltre, il podologo fornisce assistenza domiciliare alle persone disabili e lavora a stretto contatto con il medico che gli ha prescritto il trattamento o al quale segnala eventuali condizioni da approfondire.
Quali studi per diventare podologo?
Per intraprendere la carriera di podologo, è innanzitutto richiesto il possesso di un diploma, che tuttavia non necessita di essere di tipo liceale. Successivamente, è necessario superare il test di ammissione per accedere alla laurea triennale in Podologia, L/SNT2, e conseguire tutti gli esami previsti dal corso di studi. Superare l’esame finale della laurea abiliterà al conseguimento della professione di podologo.
I corsi di laurea di podologia sono disponibili attualmente solo nelle università pubbliche, mentre le università telematiche offrono dei master in podologia. Inoltre, per specializzarsi, è possibile accedere a una laurea magistrale, a master o corsi specifici per diventare podologo dello sport. Ai fini del perfezionamento, è importante anche seguire costantemente programmi di formazione continua in ambito medico.
Per poter lavorare come podologo, è necessario iscriversi all’albo dei podologi presso la Federazione Nazionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (FNO TSRM e PSTRP). Inoltre, è possibile aderire all’Associazione Italiana dei Podologi, che si occupa di tutelare i professionisti, offrire programmi di formazione e aggiornamento professionale, organizzare convegni, congressi e fornire materiale utile.
Studi in podologia: gli sbocchi professionali
Quella del podologo è una professione sanitaria emergente e sempre più richiesta in vari ambiti, come lo sport, il lavoro e la prevenzione e il trattamento delle malattie del piede. Il podologo può lavorare presso strutture sanitarie pubbliche o private, come dipendente o in regime di libero professionista, offrendo servizi di cura e prevenzione del piede.
Per quanto riguarda il guadagno, come per molte altre professioni sanitarie, dipende dal tipo di struttura sanitaria in cui si lavora, pubblica o privata, dall’anzianità di servizio, dai turni e dagli straordinari svolti. In media, lo stipendio mensile di un podologo è di circa 1.400 euro. Tuttavia, un podologo esperto può guadagnare anche oltre 2.500 euro al mese.
Come abbiamo visto, la professione di podologo offre molteplici sbocchi professionali, che vanno dalla cura del piede all’assistenza domiciliare per le persone disabili. La domanda di podologi è in costante aumento, soprattutto in ambiti come lo sport, e la possibilità di guadagno varia a seconda dell’esperienza e delle competenze acquisite nel corso della carriera.