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Come si diventa bibbliotecario

Come si diventa bibbliotecario

Hai un debole per il mondo dei libri e ti appassiona la condivisione della conoscenza? Se hai anche spiccate doti organizzative, hai davanti a te un futuro come bibliotecario! Specializzarsi nel campo della biblioteconomia richiede non soltanto qualifiche specialistiche, ma anche molte competenze trasversali.

Se desideri sapere come diventare un bibliotecario, continua a leggere per saperne di più. Analizzeremo cosa significa essere un bibliotecario, i requisiti educativi necessari per diventarlo e le prospettive di lavoro nel campo.

Cosa fa un bibliotecario? Ruoli e mansioni

Un bibliotecario è uno specialista in scienze dell’informazione. In quanto custode di una biblioteca, è responsabile del catalogo della biblioteca, sia fisico che virtuale. Ciò gli consente di aiutare gli utenti della biblioteca a trovare qualsiasi libro, riferimento o informazione bibliografica.

Il bibliotecario è anche responsabile dell’acquisizione e della catalogazione del nuovo materiale da inserire nell’inventario della biblioteca. Infine, possono avere la responsabilità aggiuntiva di gestire materiali d’archivio preziosi e spesso molto vecchi e assicurarsi che siano trattati con cura.

Con l’avanzare della tecnologia, i bibliotecari sono anche diventati esperti in una varietà di diversi sistemi informativi. Spero si ritrovano a lavorare con dati e strumenti digitali, soprattutto se sono impiegati in biblioteche o archivi specializzati. Un bibliotecario dovrebbe essere esperto in comunicazione, risoluzione dei problemi, lettura e tecnologia, nonché avere spiccate capacità interpersonali.

Quale titolo di studio occorre per diventare bibliotecario?

Oggi per diventare bibliotecario è preferibile avere una formazione in ambito umanistico. Dopo il diploma ti consigliamo di conseguire una laurea triennale in Scienze dei Beni culturali o Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali. Ancora più specifico è il corso di laurea in Archivistica e Biblioteconomia, che permette di acquisire le conoscenze di base della Biblioteconomia e gli strumenti essenziali funzionali alla professione bibliotecaria.

Ma anche la pratica sul campo ha una grande importanza nell’acquisizione delle competenze necessarie per diventare bibliotecario. Fortunatamente, sono molte le facoltà e le scuole che, durante il percorso accademico, attivano tirocini e stage extracurriculari presso aziende alla ricerca di bibliotecari. Alla professione si può accedere attraverso un concorso pubblico, oppure mediante l’assunzione presso una cooperativa che gestisce il servizio per gli enti pubblici.

Competenze e requisiti essenziali del bibliotecario

Come abbiamo visto, il ruolo del bibliotecario prevede sia mansioni a contatto col pubblico che mansioni più tecniche e analitiche. Detto questo, un bibliotecario dovrebbe avere abilità accademiche acute, pazienza e curiosità innata.

Capacità analitiche

I bibliotecari di ogni settore, compresi i bibliotecari scolastici, gli archivisti e i bibliotecari ricercatori, devono avere forti capacità analitiche. Devono interpretare tutti i tipi di informazioni in modo rapido ed efficiente, analizzare cataloghi e database della propria biblioteca e ottimizzare la gestione degli inventari, anche con strumenti digitali.

Competenze gestionali/organizzative dei cataloghi

Per essere un abile bibliotecario, devi avere forti capacità organizzative. Se gestisci una vasta collezione di materiali diversi e utilizzi diversi sistemi di catalogazione e informazione, devi tenere tutto in ordine.

Competenze tecnologiche

Poiché i cataloghi si sono spostati online e i database su internet hanno reso le informazioni più facilmente disponibili, i bibliotecari devono ora avere solide competenze digitali. Detto questo, di solito è fondamentale padroneggiare gli strumenti informatici e anche conoscere i software utilizzati nel settore per catalogare il patrimonio librario.