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Contratto apprendistato professionalizzante

Contratto apprendistato professionalizzante

Il contratto di apprendistato professionalizzante è uno strumento, messo a disposizione dallo Stato, allo scopo di favorire l’occupazione e la formazione giovanile. È una delle tante forme di apprendistato di cui i datori di lavoro possono servirsi per formare nuovo personale. Quanto può durare questo contratto e cosa prevede?

Cosa prevede un contratto di apprendistato professionalizzante?

Questa tipologia contrattuale si rivolge ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Tuttavia, la legge n.81 del 15 giugno 2015 autorizza l’assunzione con contratto di apprendistato senza limiti di età per lavoratori disoccupati o in mobilità. In questo secondo caso, il datore di lavoro può usufruire di sgravi contributivi ed incentivi sulla retribuzione.

L’apprendistato professionalizzante è un contratto di lavoro a tempo indeterminato, la cui durata non può superare i tre anni, fatta eccezione per alcune professioni artigiane, in cui può essere esteso fino a cinque anni.

Il contratto di apprendistato si basa sul principio del “do ut des”: il lavoratore presta la sua forza lavoro, ricevendo in cambio una somma di denaro, ma anche la specifica formazione per lo svolgimento della mansione. Alla prestazione lavorativa si somma dunque la formazione dell’apprendista:

L’Apprendistato professionalizzante consente ai giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni di stipulare un contratto di apprendistato attraverso cui è possibile svolgere attività lavorativa in accordo con le disposizioni dello specifico contratto collettivo nazionale ed attività formativa all’interno dell’azienda, nonché attraverso specifici corsi organizzati dalle Regioni per l’acquisizione di competenze professionali trasversali tecniche e specialistiche di durata massima di 120 ore (40 ore per ciascun anno).

Il percorso di apprendistato è regolato dai contratti collettivi, che stabiliscono il monte di ore, la durata del contratto e le modalità di erogazione della formazione, con l’obiettivo del conseguimento della qualifica professionale.

Le diverse tipologie di contratto di apprendistato

Vi sono tre diverse tipologie di contratto di apprendistato, regolamentate dalla legge:

  • apprendistato per la qualifica e il diploma professionale;
  • l’apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere;
  • apprendistato di alta formazione e ricerca.

Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale

L’Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale è rivolto a giovani tra i 15 e i 25 anni che, oltre a lavorare, svolgono le attività formative definite dal Ministero del Lavoro, dal Ministero dell’Istruzione e dalle Regioni. La durata di questo contratto non può superare i 3 anni, ma può essere estesa a 4 nel caso di diploma quadriennale. L’obiettivo è conseguire una qualifica formativa o un diploma professionale. Le modalità di fruizione vengono gestiti a livello regionale.

Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere

Si tratta di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, finalizzato alla formazione e alla successiva occupazione di un soggetto che rientri in determinati requisiti di età. Nel corso del triennio, il giovane viene formato nella professione che dovrà andare a svolgere. Al termine di questo periodo di formazione acquisirà una qualifica, con la possibilità di essere inserito a tempo indeterminato nell’impresa.

Apprendistato di alta formazione e ricerca

Quest’ultimo è finalizzato al conseguimento del titolo di studio, come ad esempio diploma di istruzione secondari superiore, diploma di laurea, master e dottorato di ricerca; è inoltre possibile svolgere il praticantato per accedere alle professioni ordinistiche. La durata di questo contratto varia in base al titolo di studio ed è regolamentato a livello regionale.