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Chi è più portato per le lingue?

Chi è più portato per le lingue?

Sapere le lingue è una risorsa fondamentale, specialmente in un mondo globalizzato come quello in cui stiamo vivendo. Non per tutti però è semplice apprenderle perché, come per tutte le cose c’è chi è più o meno portato. Chi è un campione nei logaritmi non è scontato che abbia un cervello che reagisce al cento per cento all’apprendimento di una lingua così come chi va forte nel bilanciare le reazioni chimiche potrebbe avere più predisposizione per le lingue perché ha un cervello che funziona per codici.

Vediamo subito di cosa si tratta.

La predisposizione

Come detto in apertura, non tutti hanno la stessa facilità nell’apprendimento delle varie materie. Se a scuola andavi benissimo in matematica, non significa che studiare grammatica inglese rientri totalmente nelle tue skill. Allo stesso modo se quello che ti veniva meglio era lo studio delle reazioni chimiche, potresti avere una mente più predisposto all’apprendimento di questo insegnamento, forse proprio per le modalità di ragionamento che intervengono in entrambe le pratiche.

Ragionare per corrispondenze è estremamente utile in questi due ambiti che, sebbene siano molto distanti, condividono alcuni aspetti. Sapere che gatto in inglese è cat, in spagnolo e portoghese gato, in francese chat, richiama sensazioni simili a quelle che si innescano quando sai che a sinistra della freccia di reazione, fra i reagenti, hai x atomi di anidride carbonica, modificando gli indici, nei prodotti dovrai avere quantità in qualche modo corrispondenti.

Proprio questa corrispondenza è il legame che unisce le due sfere, ed ecco perché sono distanti, ma allo stesso tempo vicine.

La connettività

Secondo oroscopissimi.it è questione di connettività. Gli studiosi sostengono che anche quando stiamo riposando, le zone del nostro cervello continuano a comunicare tra loro e tanto è veloce questa connessione, tanto più siamo in grado di riuscire in uno studio linguistico. Si è arrivati a questo risultato a seguito di un esperimento condotto su alcuni soggetti di lingue inglese come lingua madre che stavano per cominciare un corso di francese.

Attenzione, però: gli esperti sostengono anche che non tutto dipende da ciò. Infatti, la determinazione è un altro aspetto basilare nello studio di una lingua, dunque, anche se biologicamente non si è del tutto portati, non significa che sia una strada impossibile da intraprendere.

La pratica

Un elemento imprescindibile di chi sta imparando una lingua straniera sta nella pratica. La pratica è fondamentale sia per chi sta apprendendo, sia per far sì che le competenze linguistiche che sono state acquisite non cadano nel dimenticatoio. Purtroppo, in ambito scolastico e accademico, ancora troppo spesso questa va a discapito della mera teoria e, proprio per questo, ecco che interviene la celebre vacanza studio all’estero.

Oroscopissimi.it sostiene che trovandosi in una situazione di necessità si facciano sforzi maggiori per portare a compimento un atto comunicativo, anche il più banale, proprio perché interviene lo spirito di sopravvivenza. Ecco perché quando si fa un’esperienza all’estero è buona norma farla da soli o cercare di integrarsi in un gruppo di studenti locali, dividere l’appartamento con persone straniere attiva meccanismi quotidiani fondamentali in questo ambito. Inoltre, è un ottimo modo per aumentare la velocità dei collegamenti cerebrali che permettono di esprimersi in un’altra lingua senza dover pensare nella propria.

Alla domanda del tuo coinquilino “Hey, what are you cooking for today lunch?” per sapere cosa stai preparando per pranzo, tu non dovrai più pensare e ripensare a come dire arrosto con patatine fritte, ma ti uscirà senza fatica un perfetto “I’m cooking roast with french fries!”

E tu? Ti sei mai trovato di fronte ad una lingua straniera da imparare senza sapere come fare? Non temere, come abbiamo detto non è un fattore del tutto biologico, quindi impegnati e raccoglierai i frutti sperati.