5 trucchi per mangiare meno dolci (e caramelle)
Lo zucchero rovina lo smalto e il costo della pulizia dei denti non è sempre abbordabile. Sebbene almeno due detartrasi l’anno siano indispensabili si consiglia comunque di prestare molta attenzione all’alimentazione in quanto mangiare troppi dolci espone i nostri denti a un maggior rischio di carie. Mangiare dolci è qualcosa che piace a tutti, esagerare però rappresenta un autentico rischio per la salute, da qui l’importanza di limitarne l’assunzione almeno nelle ore notturne eliminando gli spuntini. Smettere di mangiare dolci all’improvviso però è tutto tranne che facile, vediamo qualche consiglio che potrebbe aiutarci in questo nostro obiettivo.
1) Mangiare sano sin dal mattino
Mangiare sano fa bene alla salute e fare una buona colazione è sicuramente il modo migliore di iniziare la giornata. Il consiglio è quello di eliminare i dolci e sostituirli con una colazione energetica a base di frutta e vitamine così da assicurarsi le energie necessarie ad affrontare la giornata. Bisognerà poi continuare la giornata facendo dei pasti regolari ed equilibrati (sia durante la pausa pranzo, che la cena) che sono a base di alimenti vegetali, cerali e legumi. Sostituire i dolci con la frutta potrebbe essere difficile all’inizio, ma ci sarà degli ottimi risultati dal punto di vista del benessere psicofisico.
2) Creare una tabella
Per aiutarci nel cercare di mangiare meno dolci dovremmo puntare anche sulla pianificazione, ovvero realizzare una vera e propria tabella settimanale che ci servirà ad evitare esagerazioni o strappi alla regola. Pianificare i pasti settimanali aiuta a entrare in un certo ordine di idee e ad evitare quegli spuntini dolci che ci piacciono così tanto ma che sono così pericolosi per la salute dei nostri denti e non solo. Creare una tabella ci aiuta anche a fare ordine mentale e a programmare meglio la spesa evitando di acquistare cose inutili.
3) Bere molta acqua
I dolci che comunemente sono più consumati sono spesso merendine e altri cibi non proprio salubri che hanno una elevatissima concentrazione di sale e zuccheri. Tale concentrazione è molto pericolosa per noi in quanto confonde stomaco e sistema nervoso non riuscendo a saziarci. Spesso se sentiamo un desiderio irresistibile di dolci e altri cibi raffinati dovremmo semplicemente bere un bel bicchiere d’acqua così da allontanare lo stimolo della fame. In media bisognerebbe bere tra 1,5 e 2 litri di acqua ogni giorno. Bere acqua ogni volta che ci viene voglia di dolciumi ci aiuterà, soprattutto nelle prime fasi, ad allontanare queste “voglie” così negative per la nostra salute orale e non solo.
4) Allontanare ogni possibile tentazione
Uno degli accorgimenti che possiamo prendere è quello di cercare di tenere le tentazioni il più lontano possibile da noi. Questo significa pianificare bene i pasti e cercare di fare ricorso a tutta la nostra forza di volontà. Se parliamo dell’ambiente domestico sarà importante organizzare la spesa al meglio ed evitare acquisti inutili che potrebbero solo farci cadere in tentazione. Una buona idea potrebbe andare a fare la spesa con parenti e amici che ci impediranno di acquistare merendine e altri prodotti che ci farebbero solo male.
5) Non fare la spesa con la pancia vuota
Un altro trucco per cercare di mangiare meno dolci è quello di andare a fare la spesa solo con la pancia piena. Quasi senza accorgercene infatti rischieremmo di riempire il nostro carrello di junk food. Viceversa fare una lista della spesa a casa con la pancia piena ci aiuterà ad acquistare solo i prodotti dei quali abbiamo realmente bisogno evitando prodotti come i dolciumi raffinati che rappresentano un autentico veleno per il nostro corpo.
Insomma, una volta che abbiamo compreso la pericolosità dell’assunzione di alimenti a base di zuccheri non ci resta che cercare di migliorarci. Anche dietologi e specialisti sono a nostra completa disposizione per fornirci consigli e suggerimenti utili che ci consentiranno di avere sempre una alimentazione sana e di avere quindi, di conseguenza, anche un maggior benessere psicofisico.