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Come si diventa osteopata

Come si diventa osteopata

Gli osteopati diagnosticano, trattano e forniscono consulenza preventiva sui disturbi che colpiscono il sistema muscolo-scheletrico del corpo, utilizzando tecniche manuali per alleviare lo stress e migliorare la funzione del corpo.

L’osteopata, non essendo un medico, non può prescrivere nessun tipo di farmaco. Può però ricorrere a trattamenti manuali per ridurre il dolore, aumentare la mobilità fisica e migliorare la circolazione del sangue e dei fluidi linfatici.

Prima di capire meglio come diventare osteopati, cerchiamo di capire di cosa si occupa questo medico nello specifico.

Qual è il ruolo dell’osteopata?

L’osteopatia è una terapia manuale non invasiva e senza farmaci che mira a migliorare la salute di tutti i sistemi corporei manipolando e rafforzando la struttura muscolo-scheletrica. Dal 2007 è definita come medicina naturale basata sulla manipolazione e sul contatto, tecniche volte a migliorare il benessere della persona.

Un medico osteopata si concentrerà su articolazioni, muscoli e colonna vertebrale. Il trattamento mira a influenzare positivamente i sistemi nervoso, circolatorio e linfatico del corpo, tramite lo stretching, la digitopressione e altre tecniche.

L’osteopatia è una terapia complementare: viene utilizzata insieme al trattamento farmaceutico convenzionale per migliorare la salute.

Cosa bisogna studiare per diventare osteopata?

Dal momento che questa formazione non è inquadrata in un percorso accademico specifico, esistono due diverse strade per diventare osteopata La prima strada, quella dei corsi specialistici, non prevede la laurea, e può essere dunque intrapresa subito dopo aver conseguito il diploma.

L’altra strada prevede la frequenza di corsi post laurea aperti soltanto a studenti già qualificati in possesso di laurea in fisioterapia, laurea in medicina e chirurgia o laurea in odontoiatria. Per chi intraprende i percorsi post laurea al termine dei corsi si avrà l’abilitazione riconosciuta a livello medico.

Allo stesso modo, l’osteopatia non è regolata da norme riconosciute, e dunque l’osteopata non è tutelato dalla legge al momento. La principale associazione italiana di regolamentazione è il Consiglio Superiore di Osteopatia – CSdO, costituita dalle maggiori associazioni di professionisti osteopati presenti sul territorio nazionale.

Tuttavia, con il DL del 22 dicembre 2017, l’osteopatia viene identificata come una nuova professione sanitaria dall’articolo 7 della Legge 3/2018. Questo porterà verosimilmente alla creazione di un corso di laurea in osteopatia e di un albo professionale.

Il percorso di studi per accedere alla professione sarà a tutti gli effetti un percorso universitario, come quelli per diventare fisioterapista o logopedista, con l’accesso regolamentato da un test di ammissione. I tempi per istituire e organizzare nuovi percorsi universitari in Italia potrebbero però essere lunghi.

Verosimilmente verranno stabiliti dei parametri e dei criteri per il riconoscimento dei titoli equipollenti alla laurea. Questo dovrebbe consentire ai professionisti di continuare ad esercitare la professione in base ad una valutazione del Ministero della Sanità, con l’eventuale integrazione di percorsi formativi.